
ROMA. Gli enti della Chiesa pagano già le tasse dovute, la vera urgenza è stanare gli evasori fiscali. Così Avvenire torna sulle polemiche sui presunti privilegi fiscali della Chiesa, al centro anche di una consistente mobilitazione sul web, rispondendo al segretario dei Radicali Italiani, Mario Staderini, tra i principali promotori della campagna anti-esenzioni ecclesiastiche, che ieri aveva detto si non
voler «tagliare i fondi a parrocchie e Caritas, ma solo far pagare le tasse a tutte le attività commerciali degli enti religiosi». Nella nuova puntata della polemica, il quotidiano dei vescovi oggi scrive: «Da almeno
tagliare i fondi a parrocchie e Caritas con l`attacco suo e del Gran Maestro (del Grande Oriente d`Italia, ndr) all`8 per mille. E anzichè prendersela con il mite popolo delle parrocchie, additando all`italiano stanco e triste e impaurito il facile diversivo del mostro cattolico, cacci fuori qualche idea per stanare il Gatto e la Volpe che evadono le tasse e se la ridono». Nel dibattito, e a difesa delle posizioni
della Cei, è intervenuto anche Angelino Alfano, segretario del Pdl, che in una lettera ad Avvenire spiega che «tentare di penalizzare la Chiesa significa far del male alla nostra gente e, soprattutto, alla gente più indifesa». Secondo Alfano I RADICALI sono tra i promotori della campagna anti-esenzioni ecclesiastiche
quattro anni dimostriamo, dati alla mano, che gli enti religiosi che producono reddito pagano già tutte le tasse dovute; chi non lo facesse sbaglierebbe, e i Comuni hanno gli strumenti per accertarlo». «Piuttosto - prosegue il corsivo Secondo noi, che esprime la linea del giornale - il segretario dei Radicali spieghi come concilia la sua volontà di non voler gli «ipotizzati privilegi» di cui godrebbe la Chiesa sono bugie e falsità «cavalcate anche da settori del Pd". «Si usano - denuncia - cifre fantasiose e si inventano privilegi che non esistono». Per il segretario del Pdl «è chiaro» lo scopo di questo attacco : «al clamoroso successo della Giornata mondiale della Gioventù a Madrid, che ha sancito la fine del sogno laicista di Zapatero, si doveva trovare una contromossa». Inoltre secondo Alfano, togliere l`esenzione dall`Ici alla Chiesa e agli altri creerebbe «un danno sociale immenso». Alfano dà «pieno sostegno alle parole del cardinal Bagnasco: più famiglia e uno stop all`evasione, uno slogan così come - conclude - difenderemo il trattamento fiscale di favore per il non profit e l`intangibilità del 5 per mille che lascia al cittadino la scelta di quali generosi attori sociali sostenere nella sua piena libertà di valutazione». Non è mancata, ancora una volta, la replica di Staderini, che se la prende con 1"`uso politico» dell`8 per mille da parte della Cei.
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