
«Stiamo valutando possibili iniziative giudiziarie. Potrebbero essere necessari interventi esterni per riportare la legalità» sulla vicenda delle multe per i manifesti abusivi per le comunali 2011. Parola di Marco Cappato, consigliere comunale dei Radicali. Il riferimento è alla battaglia radicale contro le affissioni abusive da parte dipartiti e candidati durante la campagna elettorale, con la richiesta alla giunta di riscossione delle relative multe. I verbali per le affissioni abusive per le comunali 2011 ammontano a oltre 6 milioni di euro.
Cappato nei giorni scorsi aveva contestato l’amministrazione per aver cancellato le prime ingiunzioni di pagamento per supposti «vizi di forma» e per la loro non immediata riemissione. Ieri i Radicali hanno portato all’attenzione un altro caso sul tema, annunciando il rinvio a giudizio di Francesco Poirè, ex segretario dell’associazione Radicale milanese Enzo Tortora, denunciato per diffamazione a mezzo stampa dall’ex responsabile dell’Ufficio Pubblicità di Palazzo Marino.
La vicenda risale alle Regionali del 2010 ed è legata alla lettera allora inviata da Poirè a Comune, Procura e polizia locale per contestare l’ eccessivo anticipo con cui l’amministrazione (ai tempi a guida centro destra) aveva installato le plance per l’affissione dei manifesti rispetto al momento in cui avrebbero potute essere usate, senza assegnare al contempo gli spazi. Cosa che di fatto ha consentito che «si scatenassero le affissioni abusive». Per l’avvocato Massimo Rossi, «Poirè ha esercitato un diritto di critica sull’uso degli spazi urbani. Sono quindi ottimista».
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