
Tale Luigi Tuccio assessore a Reggio Calabria e coordinatore locale del Pdl, per criticare l'ultima prestazione televisiva di Benigni lo ha accusato di essere un «comunista, ebreo e miliardario».
Per spiegarsi meglio ha poi aggiunto «Che io non provi simpatia per il popolo ebreo non credo sia un'offesa». Il fatto che il segretario Alfano non lo abbia ancora cacciato a pedate dal suo partito può anch'essa essere ritenuta cosa antipatica. D'altro canto, come negli anni 20, la mala pianta prova a crescere anche a sinistra e fanno bene Libero, e lo scrittore Ugo Maria Tassinari sul suo blog, a rimarcare come il free-press romano Cinque Giorni scelga, con tanti motivi possibili e fondati, di attaccare il sindaco Alemanno per il suo «atteggiamento servile verso la comunità ebraica». Le teorie del complotto applicate alla situazione sociale e finanziaria riportano in auge il fantasma degli anni venti del secolo scorso.
Ma a dirigenti pidiellini calabresi e fogli gratuiti di sinistra romani deve pur esserci una alternativa sicura, ho pensato ieri mettendomi a cercare sul computer i siti radicali. Ho cominciato da quelli "ufficiali", tutto bene, e poi ho dato un'occhiata a "Agenzia Radicale". Dove c'era un articolo in cui si magnificava il risanamento economico tedesco nel primo dopoguerra, dovuto alla politica di Hitler. Se non è uno scherzo di pessimo gusto, e temo non lo sia, è un segno dei tempi.
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