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Emma Bonino, tra i molti diritti rivendicati nel corso di una vita politica, chiede anche quello all`orgasmo non simultaneo. «Pretendo il piacere nei miei tempi, con i miei ritmi, e quindi non credo a regole come quelle della contemporaneità».
E, da pragmatica signora piemontese, vuote distruggere un mito spesso evocato da uomini certi della propria portentosa arte erotica: «Quanto alla donna pluriorgasmica, esisterà anche. A me non risulta».
È la voce «orgasmo» di Alfabeto Bonino (a cura di Cristina Sívieri Tagliabue, edizioni Bompiani), libretto attraverso il quale la candidata alla presidenza della Regione Lazio fa alcune rivelazioni decisive: la prima volta a 24 anni, con il rimpianto di non aver cominciato prima, i grandi amori soltanto due, ovviamente con due radicali, «più qualche intrattenimento di poco conto», e la passione per il ballo: Emma Bonino balla il tango, la mazurka, il rock e il boogie-woogie. Ballando con le stelle è già sulle sue tracce, in caso di sconfitta alle elezioni; ma se Emma promettesse piacere libero per tutte (con sciopero della sete incorporato in caso di non rispetto delle norme amatorie) potrebbe avere un inaspettato picco di voti.
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