[2]
Si riaccende lo scontro sull'immigrazione. «Alemanno ormai è in campagna elettorale - attacca Marco Miccoli, segretario romano del Pd - E demagogicamente, a parole, liscia il pelo a quegli intolleranti che sono presenti anche a Roma, per cercare di recuperare nei sondaggi che lo danno in caduta libera dopo Parentopoli». Contro il sindaco anche i Radicali: «Da settimane lo sentiamo ripetere che a Roma già ci sono circa 8.000 rifugiati. Ma se le strutture ne possono ricevere circa 1.500 - dice il segretario romano Riccardo Magi - il sindaco ha idea di quanti siano nella Capitale i rifugiati privi di una qualsiasi assistenza?». Secondo il vice coordinatore del Pdl Lazio Alfredo Pallone, però, «è stata la cultura del veltronismo ad aver aperto le porte a flussi continui e indiscriminati di profughi e rom. Roma è satura per colpa di una politica dell'accoglienza e dell'integrazione totalmente fallimentare». Critico però, nel fronte del centrodestra, il capogruppo Fli in Regione Francesco Pasquali: «È difficile non condividere le preoccupazioni della comunità di Sant'Egidio in merito all'atteggiamento intransigente del sindaco». Per Alessandro Onorato, capogruppo capitolino Udc, «la denuncia di Sant'Egidio dimostra il fallimento del sindaco Alemanno nelle politiche di integrazione e accoglienza».
© 2011 Il Messaggero – Cronaca di Roma. Tutti i diritti riservati
