
Straticò, direttore di Castiglione delle Stiviere: “Chiunque sa che i tempi non sono sufficienti”. In Lombardia il piano di chiusura prevede la creazione di 12 comunità: “Prevedere progetti educativi, altrimenti ha ragione chi teme che diventino mini Opg”.
“La data del 2014 per la chiusura degli Ospedali psichiatrici giudiziari (Opg) è una bufala. Chiunque sa che i tempi non sono sufficienti”: lo sostiene il direttore di Castiglione delle Stiviere, Ettore Straticò, durante l’audizione alla Commissione speciale carcere della Regione, che si è svolta oggi pomeriggio.
In Lombardia il piano di chiusura dell’unico Opg prevede la creazione di 12 comunità con 20 posti: 3 nella vecchia struttura di Castiglione, 2 in provincia di Como, 2 a Limbiate (Milano) e 2 a Desenzano Del Garda (Brescia). “Non dimentichiamo che gli ospiti saranno comunque persone sottoposte alla magistratura di vigilanza, con restrizioni della libertà - precisa Straticò. Pertanto nelle comunità dovranno esseri previsti progetti educativi e di reinserimento sociali. Altrimenti ha ragione chi teme che diventino 20 piccoli Opg”.
A Castiglione delle Stiviere sono recluse 285 persone, di cui 205 uomini e 80 donne. I detenuti che hanno la residenza in Lombardia sono 172, gli altri vengono da Piemonte e Val d’Aosta. “Negli ultimi tre anni sono state dimesse 457 persone, ma altrettante ne sono entrate - racconta Straticò. A volte i Gip o i Pubblici ministeri inviano con troppa facilità gli imputati negli Opg”. Circa il 55% degli internati è affetto da schizofrenia, mentre gli altri hanno disturbi della personalità. “Il problema di fondo è che si è deciso di chiudere gli Opg, ma non si è toccato il codice penale, quindi la magistratura continua ad inviarci persone”, aggiunge il direttore di Castiglione delle Stiviere. I tempi medi di reclusione nell’Opg di Castiglione è intorno ai 2,8 anni. [3]
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