
Ma questi son privilegi! È successo al transito per Linate, quello più trafficato dall'aeroporto romano di Fiumicino, soprattutto nelle ore di punta, che per questa tratta sono la mattina presto, oppure la sera. Per via dei pendolari del business. Ma anche dei politici. Come Antonio Rusconi, senatore lombardo del Pd. Era sera quando, lasciato di gran carriera Palazzo Madama, il senatore Rusconi si è presentato al controllo del transito per Urtate, al seguito una borsa da lavoro e un trolley che lui avrebbe voluto portare a bordo dell'aereo, e che alla fine è riuscito a portare, a dispetto di una bottiglia di spumante che chiunque di noi avrebbe dovuto lasciare al controllo. O, altrimenti, imbarcare insieme al bagaglio. Chiunque di noi. Non il senatore Rusconi. Che al nastro del controllo fa un sorrisetto e dichiara: "Ho una bottiglia nel bagaglio a mano". In titano, ben visibile, il suo tesserino del Senato. A chiunque, vista l'ora, avrebbero lasciato soltanto due alternative: perdere l'aereo e tornare all'imbarco. O perdere la bottiglia e lasciarla al controllo di sicurezza. E invece no: questo è un privilegio! Nuovi battibecchi da piani alti: "Non hai dato una notizia". "Falso, una conversazione con un leader politico non è una notizia". A duellare, anzi a twittare (che pena: twittate!) due volti noti della sinistra: Sabina Guzzanti e Concita De Gregorio. L'ex direttrice dell'"Unità" ha raccontato che prima delle Regionali del Lazio un alto dirigente del Pd le avrebbe detto che il partito preferiva vincesse la Polverini piuttosto che la Bonino, perché con il successo della esponente di centrodestra Fini si sarebbe poi staccato da Berlusconi. Per la Guzzanti un errore non aver pubblicato tutto sull'"Unità", e lo ha detto ieri su Twitter: "Perché non lo scrisse? Perché farebbero mai direttore una che non dà le notizie? Poco sobrio". De Gregorio: "Le tue parole mi feriscono. E poi hai mai letto Unità nei 3 anni in cui ci ho lavorato? Non dava le notizie?". E la Guzzanti: "Il giornalismo non si fa nei salotti". Certo, resta da chiedersi cosa abbia in mente la pur brava Concita... Sono stati liberati due pescherecci italiani sequestrati in Libia. È certo una buona notizia.
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