
22/03/11
Il sole 24 ore
Gli stress test sulle centrali nucleari europee saranno fatti «entro il 2011», ma sicuramente non in tempo utile per il referendum previsto in Italia a giugno. Si partirà dagli impianti più vecchi («circa una decina quelli di prima generazione» sui 143 presenti nella Unione europea). Lo ha detto il ministro per lo sviluppo economico, Paolo Romani, al termine del Consiglio straordinario dei ministri Ue sull'energia. Il commissario europeo per l'Energia, Günther Ottinger, ha specificato che controlli sulla sicurezza delle centrali nucleari europee si faranno in base «a standard molto elevati» indicati «da tutti i 27 Paesi membri e dalla Commissione europea», e saranno fatti «su base volontaria». Ottinger si è detto però «ottimista» sulla partecipazione di tutti i paesi «perché è interesse di tutti i paesi». Il governo italiano conferma sul nucleare la «pausa di riflessione». Oggi la commissione Industria del Senato è chiamata ad esprimere il proprio parere sulla nuova versione del decreto legislativo riguardante i criteri di localizzazione dei siti (è già arrivato delle competenti commissioni della Camera). Il presidente del Senato, Renato Schifani, ha chiesto al ministro Romani di informare i senatori sulla posizione governativa. Romani ha accolto l'invito e riferirà in Commissione oggi, intorno a mezzogiorno.
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