
Nel corso della sua lunga carriera Marco Pannella ne ha inventate di ogni colore pur di rompere il muro dell'indifferenza televisiva. Dagli imbavagliamenti, agli scioperi della fame,ai sit in, al drink a base di urina, all'hashish regalato in diretta. L'ultima trovata, un outing in perfetta linea con il clima informativo dominante in cui ha rivelato di aver avuto nel corso della sua vita delle storie omosessuali, gli ha aperto immediatamente un paio di ampie videofinestre: una puntata di Matrix (in cui ha fatto da ricostituente per gli ascolti) e un'insolita ospitata nel salotto dí Domenica cinque, dove in genere si siedono i reduci dal Grande fratello e dalla cronaca rosa. Un colpo perfetto e insieme una vera rivincita. Mentre la tv del quotidiano impicciarsi dei panni privati altrui (fino a farli diventare pubblici) era sicura di aver vinto la sua partita domando il leone radicale, con tanto di criniera raccolta in un codino bianco, ai suoi codici, lui il domatore della politica si è preso il suo spazio, dilagando con l'eloquio irrefrenabile, trasformando il colloquio in un'autopromozione del partito radicale e delle sue campagne, così mettendo la conduttrice Barbara D'Urso nei panni di chi vuole afferrare l'acqua con le mani aperte. Chi di gossip ferisce...
© 2010 Il Messaggero. Tutti i diritti riservati