
Tra le pieghe di questa penelopesca manovra estiva un provvedimento tra i più incomprensibili prevede l'abrogazione di tutte le feste patronali, tranne quella di Roma. La casta colpisce ancora: considerato che il luogo dove coloro che dovrebbero rappresentarci e dovrebbero lavorare è proprio la capitale, hanno pensato bene di salvaguardare un preziosissimo giorno festivo per recuperare le energie profuse nelle loro pesantissime settimane lavorative, che a volte durano persino tre giorni. Quindi San Pietro e Paolo hanno più santi in paradiso di San Gennaro, Sant'Ambrogio e San Giusto?
Mauro Luglio
Monfalcone(Gorizia)
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