
Caro direttore,
leggo che, dopo il disastro di Fukushima, il professor Umberto Veronesi, presidente dell'Agenzia per la sicurezza nucleare, ha affermato: «Come uomo di scienza, devo affrontare gli eventi con razionalità e obiettività e non con l'emotività indotta dalla paura», facendo notare che, «alla luce dell'incidente giapponese, la scienza nel mondo sta studiando nuovi elementi di sicurezza e nuove soluzioni». Insomma, quando le vacche son scappate, si chiude la porta della stalla! Buona Pasqua.
Walter Cherubini
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