
La protesta di Pannella e dei radicali sulle condizioni delle carceri è commendevole, anche se bisogna fare attenzione a certe amnistie senza criterio che poi riempiono le strade di delinquenti (bastano già gli errori delle procure che liberano mafiosi e camorristi perché non funziona una stampante). L'ipocrisia sta tutta nel fatto che, dieci minuti dopo che l'Ue si è espressa più o meno negli stessi termini, re Giorgio ha detto la sua accodandosi diligentemente. Meglio tardi che mai, ma si ricordi che se le galere traboccano, gran parte delle responsabilità sono dei compagni magistrati, bravi a incarcerare preventivamente la gente e poi andarsene in vacanza.
Antonio Filippo
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