
31/03/11
Il Giornale
Libia, Francia e Russia sono i nostri principali fornitori. Se dovessero rallentare le forniture per noi sarebbero guai. Con l'eolico ci facciamo il brodino e deturpiamo il paesaggio, col fotovoltaico riusciamo a malapena a farci una doccia (se c'è il sole). Il nucleare ci permetterebbe di essere indipendenti nella misura del 60/70 per cento. La Francia ha 60 impianti nucleari di cui un paio sono a circa 200 chilometri da Torino; la Svizzera ne ha 6 e la Slovenia uno a 160 chilometri da Trieste. Con le nuove tecnologie gli impianti sono sicuri e la paura, alimentata dalle imprese petrolifere, può bloccare l'interesse per il nucleare che rappresenta un grosso risparmio per il Paese e la certezza di usare la nostra produzione.
Raimondo Orru
Villorba (Treviso)
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