
Caro direttore, alla fine ci siamo arrivati, allo spot che chiede la morte. Che contrasto con il dolore umano che accompagna di solito la morte: in questo momento ci vengono in mente i morti delle guerre, del terremoto del Giappone e i bambini abortiti. Una pubblicità disumana: i radicali riempiono Milano con mega manifesti che incitano alla liberalizzazione dell'eutanasia e, puntando su un falso senso di pietà, annullano la dignità delle persone malate. Osiamo troppo chiedere che per questi manifesti ci sia un moto di indignazione che salga dalle autorità civili e non solo, che ne chieda la rimozione?
Luca e Paolo Tanduo
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