
Forse il goulash che stavo preparando per cena era radicalmente piccante o forse ero distratto da analoghi quiz a premi che venivano contemporaneamente trasmessi dalla tv pubblica. Eppure mi sembra che, durante il reality ormai noto come “I Fantastici 5″ e andato in onda su una tv privata, nessuno dei supereroi abbia mai pronunciato la parola “laicità”. Non l’ha evocata nemmeno il sadico conduttore, che peraltro sferzava senza pietà i partecipanti, già visibilmente emozionati di concorrere per la prima volta al Grande Fratello della politica. Soltanto verso la conclusione, quando è arrivato il domandone finale su chi porre nel Pantheon del centro-sinistra, gli occhi si sono illuminati, la voce si è rotta e l’emozione dei Fantastici è potuta sfociare in tutta la sua bontà: dopo che gli altri supereroi avevano ripiegato su personaggi inarrivabili (Mandela, De Gasperi, Tina Anselmi) ma che forse con il contesto non hanno molto a che vedere, finalmente La Cosa ha sorriso, esclamando “papa Giovanni!” e subito dopo Mr. Fantastic ha narrato deciso: “il cardinale Carlo Maria Martini!”. Ecco, appunto: il Pantheon del laicissimo CENTRO-sinistra italiano. Di ieri e di oggi. Così sono tornato al mio goulash radicale…
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