
06/12/10
Il Tempo
Caro direttore,
a quanti negli ultimi tempi hanno strumentalizzato dei casi pietosi per sponsorizzare l’eutanasia dovrebbe far riflettere il caso di Silvia Menard, oncologa di fama mondiale, che è stata a favore della cosiddetta «dolce morte», fin quando un tumore le ha fatto cambiare idea. L’eutanasia è la tentazione dei sani. Le idee cambiano quando ci si vede sfuggire quella meraviglia che è la vita.
Loris Bianchi
Caro Loris,
lei tocca un tema delicatissimo. Non posso certo pretendere di imporre la mia visione, ma posso dirle in poche righe cosa penso: la vita è sacra, è il bene più prezioso che abbiamo. La nostra Costituzione ripudia la guerra come strumento di offesa e il nostro sistema penale ha bandito la pena di morte. È nella stessa legge fondamentale che troviamo la difesa di questo valore. Mi chiedo: come è possibile conciliare tutto questo con delle norme che prevedono la fine della vita per mano dell’uomo?
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