
26/11/10
Corriere della Sera
Sul Corriere del 20 novembre un lettore chiede di smettere una volta per tutte di colpevolizzare i governi per il mancato riassetto idrogeologico del territorio poiché i disastri in corso nel nostro Paese sono la conseguenza dei radicali mutamenti climatici provocati dall’uomo e in via prioritaria dall’utilizzo del petrolio come principale fonte energetica. In base a queste riflessioni ritengo che il lettore sia molto giovane e non possa quindi ricordare quando molti lustri fa le piogge cadevano più abbondantemente di oggi e i disagi idrogeologici erano assai minori, perché veniva praticata una maggiore attenzione nella difesa del suolo, unita a una saggia cementificazione del territorio e un maggior rigore nelle applicazioni delle norme sanzionatorie.
Nicodemo Settembrini
Arezzo
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