Lenti e in ordine sparso

Parola d’ordine “rompete le righe” e ciascun per se. Vincono le segreterie dei partiti e alle prossime elezioni comunali si va in splendido isolamento. Così i Radicali, spinti da Pannella tra le braccia di Pisapia, invece che concentrarsi su Milano ritirano fuori la sacrosanta battaglia legalitaria contro Formigoni e la Minetti, l’igienista dentale di Arcore. I Verdi ci riprovano con la Costituente Ecologista e i Socialisti insistono sulla lista Municipale. Anche il Partito democratico erge muri e sembra aver buttato a mare l’opzione Boeri capolista, L’eroe delle primarie prima sedotto e poi abbandonato. Pisapia va avanti (?) con i tavoli del programma ma è sparito dalle pagine dei giornali. Qua e la sia a destra che a sinistra spuntano ipotesi di liste centriste, tutte a contendersi il voto cattolico, ago della bilancia mai così corteggiato. Dopo il ripescato Onda, è la volta di Formentini il proto leghista poi pseudo democratico, tirato fuori dalla naftalina per aggregare una compagine moderata in salsa post padana. Stessa confusione nel fotoromanzo quotidiano terzopolista. Per il momento i tre probabili moschettieri candidati sindaci sono l’ex direttore de Il Sole 24 ore Carruba, l’ex assessore Croci e il neo arrivato Umberto Ambrosoli. L’ultima parola a Casini, Fini e Rutelli. Intanto, il Piano di governo del territorio (Pgt), come era ovvio, e nonostante le inaspettate richieste di Pisapia, non si fermerà per sei mesi. Anzi, proprio in questi giorni si giocano i destini della città e quelli del referendum per l’ambiente. Il Consiglio non ha ancora nominato il Collegio dei garanti che deve dare il via libera sulla data e da più parti si richiede di abbinarlo alle amministrative. Chissà. Intanto, il mondo ambientalista è in subbuglio e si susseguono le notti in sacco a pelo di consiglieri ed esponenti delle associazioni che occupano il Consiglio comunale. Ma il sindaco Letizia Moratti dribbla polemiche, polveri e multe europee con un’ecumenica domenica a piedi. Che diamine, è così bello passeggiare per saldi nel centro di Milano.