
È in atto un "attacco militare" per la "liquidazione dei centri di resistenza all'omologazione", allo scopo di "normalizzare dall'alto l'Italia". Chi lo scrive? Anarchici? Circoli neopunk? Okkupanti? Cesare Battisti intervistato da Toni Negri sulla spiaggia di Rio (o viceversa)? Macché. Questa prosa insurrezionale appartiene - incredibile ma vero - al plurigovernatore di Lombardia Roberto Formigoni. Uno che è passato dalla Prima Comunione al potere senza neanche fare un salto a casa per salutare la famiglia. Uno che è riuscito a mettere insieme, pezzo dopo pezzo, potere politico, potere economico, potere curiale, tanto da fare credere ai suoi milioni di parrocchiani, e probabilmente credere egli stesso, di aver gestito la regione più ricca d'Europa, per decenni, in seguito a qualche remota investitura spirituale. Uno consustanziale a Ligresti, al San Raffaele, all'Expo prima spacciato per "agricolo" (ah ah ah!) e poi coltivato a calcestruzzo. E uno così ha il coraggio dì definire il proprio potere "centro di resistenza all'omologazione"??!! Ma non erano molto meglio, dico, i Gava, i Lima, gli Andreotti, i democristi di potere e di appalto, padroni e padrini delle città, nessuno dei quali si è mai sognato di sentirsi "resistente" ad alcunché? Tutta gente omologatissima, pace all'anima loro, che almeno non ci prendeva per i fondelli?
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