
21/03/11
Corriere della Sera
Finora è stato un intervento del G7 fra i più tranquilli che si ricordino, oltre che il primo in 10 anni: la Banca del Giappone vende la propria moneta per una somma pari a 22 miliardi di dollari, le altre grandi banche del G7 la seguono con quantità simboliche. L'effetto sullo yen venerdì si è visto almeno in parte, anche se la valuta di Tokyo resta forte rispetto alle elevate medie recenti. Già oggi o domani, se ci saranno nuove impennate dello yen, i nipponici avvieranno nuovi interventi e di certo la forza del resto del G7 si farà sentire ancora nel mondo. Purché in futuro, per rivederla all'opera in qualche modo, non si debba attendere un altro terremoto o una catastrofe nucleare.
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