
05/01/11
Il Giornale
L’Iran ha detto di avere invitato gli ambasciatori di diversi Paesi presso l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) a visitare alcuni dei suoi impianti nucleari come segno di «buona volontà». Una mossa accolta con scetticismo da parte dell’Occidente, con gli Stati Uniti, che non sono stati invitati, che hanno definito l’iniziativa come «una sceneggiata». Secondo il portavoce del ministero degli Esteri, che ha fatto l’annuncio durante la sua conferenza stampa settimanale, la visita dovrebbe avvenire prima di una nuova sessione di trattative tra l’Iran e i Paesi del gruppo 5+1, prevista a Istanbul verso la fine di gennaio. Da Vienna fonti diplomatiche presso l’Aiea hanno detto che l’iniziativa è stata proposta per il 15 e 16 gennaio e che soltanto due dei Paesi 5+1, cioè Russia e Cina, sono stati invitati, insieme all’Ungheria in qualità di presidente di turno della Ue, al gruppo dei Paesi non allineati presso il consiglio dei governatori dell’Aiea ed i Paesi appartenenti alla lega araba nell’ambito dello stesso consiglio. Del gruppo 5+1 fanno parte, oltre alla Russia e alla Cina, gli Usa, la Francia, la Gran Bretagna e la Germania. L’Ungheria ha detto che prima di decidere se accettare l’invito si consulterà con gli altri Paesi membri dell’Unione europea e il rappresentante per la politica di sicurezza Catherine Ashton, e ha sollecitato Teheran al rispetto rigoroso delle risoluzioni Onu sul suo programma nucleare, che le chiedono tra l’altro di sospendere l’arricchimento dell’uranio. Più espliciti nell’accusare l’Iran di volere semplicemente dividere la comunità internazionale ed allentare la pressione su di sè sono stati gli Usa. «Abbiamo già visto l’Iran orchestrare queste sceneggiate», ha detto Philip Crowley, il portavoce del Dipartimento di Stato. «È un tentativo di distogliere l’attenzione dal mancato rispetto dei suoi obblighi nei confronti dell’Aiea», ha aggiunto Crowley. Da parte sua la Francia, confermando di non essere stata invitata, ha sottolineato che spetta agli ispettori dell’Aiea condurre ispezioni ai siti nucleari della Repubblica islamica. Secondo l’ambasciatore iraniano presso l’Aiea, Ali Asghar Soltanieh, tra i siti che dovranno essere visitati dai suoi colleghi figurano l’impianto per l’arricchimento dell’uranio di Natanz, dove sono già in funzione le telecamere di sorveglianza dell’agenzia dell’Onu, e un reattore ad acqua pesante ad Arak.
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