
Padova - «Trenta incendi in sette mesi: un fenomeno sospetto». Dopo l’incendio all’impianto di riciclaggio dei rifiuti dell’azienda AcegasAps i Radicali lanciano l’allarme. E presentano un’interrogazione parlamentare.
Per la ricicleria di corso Stati Uniti è la seconda volta nel giro di due mesi: a marzo di quest’anno, il fuoco ha interessato la stessa azienda, quando nella fossa dei rifiuti dell’inceneritore di Padova una bombola del gas ha dato fuoco ad un materasso. «Questo ennesimo episodio è l’ultimo di una serie di incendi che stanno interessando il Veneto da inizio dell’anno. Più di trenta in sette mesi. Un dato anomalo che deve essere monitorato con attenzione» spiega Maria Grazia Lucchiari, del comitato nazionale di Radicali Italiani.
Un’interrogazione ai ministri dell’Interno, della Giustizia e dell’Ambiente è stata presentata dalla deputata Radicale Elisabetta Zamparutti. L’interrogazione elenca le numerose aziende venete che hanno preso fuoco negli ultimi mesi, ditte del legno e dei trasporti, di costruzioni e di profumi e perfino della frutta, soprattutto aziende che operano nel settore dei rifiuti e nel 35% dei casi le fiamme si sono sprigionate durante il fine settimana. «Abbiamo chiesto al governo quali iniziative si stanno adottando per monitorare la situazione ed accertare le responsabilità - afferma la Zamparutti - di quali dati disponga il ministero in termini di andamento di reati di tipo ambientale nel Veneto negli ultimi 5 anni». I casi elencati sono stati in gran parte già oggetto di interrogazioni parlamentari che a tutt’oggi non hanno avuto risposta.
«Questo è un fenomeno senza precedenti – ha aggiunto la deputata Radicale – per questo chiediamo se vi siano segnali o indicatori che fanno presumere un aumento della presenza di organizzazioni criminali in Veneto e se sono previsti a tal fine rinforzi delle forze dell’ordine in questa regione».
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