
03/01/11
Corriere della Sera
In una lettera-appello inviata a Silvio Berlusconi, a seguito della condanna di Mikhail Khodorkovskij, il leader dell’Udc, Pier Ferdinando Casini, chiede un impegno concreto per il rispetto dei diritti umani e il diritto alla difesa dell’ex magnate russo del petrolio: «Come Lei sa, il 23 settembre 2009 la Camera dei Deputati ha discusso ed approvato una mozione di cui sono primo firmatario, nella quale si impegna il governo ad attivare ogni canale diplomatico possibile al fine di garantire il rispetto dei diritti umani e del diritto alla difesa di Mikhail Khodorkovskij, di Platon Lebedev e, in generale, dei cittadini russi».
«La mozione - continua Casini - ha ottenuto, fatto piuttosto insolito in questa legislatura, un voto favorevole molto ampio da destra a sinistra, con la sola astensione della Lega. Successivamente ho sollecitato più volte il governo da Lei presieduto a darne concreta attuazione, anche attraverso lettere pubbliche». Ma, nonostante i ripetuti appelli, «il processo a Mikhail Khodorkovskij e Platon Lebedev si è concluso qualche giorno fa con la condanna al carcere fino al 2017». Una condanna che, si fa presente, arriva dopo otto anni di detenzione in Siberia, senza aver ottenuto la libertà condizionata e che «ha suscitato le ferme e dure reazioni di tutte le principali democrazie mondiali, a partire dagli Stati Uniti fino alle cancellerie europee più autorevoli». E così conclude Casini: «Signor presidente è arrivato il momento che Lei assuma su di sé l’impegno e l’indicazione che il Parlamento ha affidato al governo: è arrivato il momento di prendere una posizione precisa di fronte a una sentenza preoccupante».
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