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Il gabinetto di sicurezza israeliano si è riunito ieri a Gerusalemme per valutare i mezzi per fermare la flottiglia che deve salpare per Gaza nei prossimi giorni. I militanti di 22 Paesi hanno previsto di imbarcarsi dalla Grecia a bordo di una decina di navi nel quadro di una seconda «Freedom Flotilla» che trasporti aiuti umanitari a Gaza, nonostante le minacce di Israele e l'opposizione dell'Onu. «Ieri, i ministri hanno deciso di non autorizzare le navi a gettare l'ancora a Gaza, anche se saranno autorizzati a scaricare il loro carico a Ashdod (porto israeliano) o nel porto egiziano di El Arish», ha affermato la radio militare. «Se non sarà trovata alcuna arma o munizione, il carico sarà trasferito per intero a Gaza», ha aggiunto la radio. Gli organizzatori della Freedom flottilla hanno intanto chiesto al governo greco di non «diventare complice delle azioni legali di Israele, soccombendo alle sue pressioni».
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