
13/07/11
Giorno/Resto/Nazione
«Questa è una buona legge». Rocco Buttiglione non nasconde la sua soddisfazione. Per il presidente dell'Udc e vicepresidente di Montecitorio, si è arrivati a «una buona sintesi».
Presidente, perché è una buona legge?
«Perché permette ai cittadini di esprimere i propri desideri e respinge l'offensiva radicale tesa a introdurre l'eutanasia».
C'è chi parla di legge «violenta»...
«Sono francamente stupefatto da questo aggettivo. Non è vero per niente. Non c'è nessun obbligo. Entra nel merito in un solo caso, particolarmente importante e delicato. Che risponde a una domanda, semplice e terribile al tempo stesso: se uno non è in grado di esprimere la propria volontà che cosa fa? Lo deve dire lui di persona. Non può essere un altro a decidere della tua vita».
«Sono francamente stupefatto da questo aggettivo. Non è vero per niente. Non c'è nessun obbligo. Entra nel merito in un solo caso, particolarmente importante e delicato. Che risponde a una domanda, semplice e terribile al tempo stesso: se uno non è in grado di esprimere la propria volontà che cosa fa? Lo deve dire lui di persona. Non può essere un altro a decidere della tua vita».
Ma non si poteva avere un clima più sereno in Aula?
«E lo dice a me? Io ho creduto molto in un confronto serrato, ma senza asprezze. E proprio per questo motivo noi dell'Udc in particolar modo non abbiamo esitato a presentare emendamenti di genere vario che venissero incontro a certi problemi evidenziati da chi era contrario alla legge».
«E lo dice a me? Io ho creduto molto in un confronto serrato, ma senza asprezze. E proprio per questo motivo noi dell'Udc in particolar modo non abbiamo esitato a presentare emendamenti di genere vario che venissero incontro a certi problemi evidenziati da chi era contrario alla legge».
Ora la parola passa a Palazzo Madama. Magari qualcuno ci ripensa...
«No. E poi c'è un dato, diciamo così, tecnico. I cambiamenti sono stati talmente pochi che non credo ci metteranno molto ad approvarla. Certo, il tutto non avverrà, credo, prima di settembre».
«No. E poi c'è un dato, diciamo così, tecnico. I cambiamenti sono stati talmente pochi che non credo ci metteranno molto ad approvarla. Certo, il tutto non avverrà, credo, prima di settembre».
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