
19/10/12
la Voce Repubblicana
Abbiamo studiato un meccanismo per le primarie per impedire che molti elettori "infiltrati” nel centrosinistra votino per un candidato di comodo. Lo ha detto alla "Voce Repubblicana" Marco Di Lello, coordinatore della segreteria nazionale del Partito socialista italiano, che ha scritto insieme ai rappresentanti di Pd e di Sel le regole per le elezioni primarie. Un lavoro che l'esponente del Psi ci ha raccontato.
Marco Di Lello, come si è svolto il vostro lavoro?
"Non abbiamo incontrato grosse difficoltà. Si è partiti tutti dalla comune convinzione che occorresse fissare delle regole per una competizione che si annuncia come molto importante. Il nostro intento è stato quello di evitare che parti avverse al centrosinistra potessero utilizzare la consultazione delle primarie per altri scopi.
L'esperienza di questi ultimi anni ha dimostrato che occorreva mettere dei paletti. Ecco perché abbiamo pensato ad un meccanismo che impedisca interventi esterni".
"Non abbiamo incontrato grosse difficoltà. Si è partiti tutti dalla comune convinzione che occorresse fissare delle regole per una competizione che si annuncia come molto importante. Il nostro intento è stato quello di evitare che parti avverse al centrosinistra potessero utilizzare la consultazione delle primarie per altri scopi.
L'esperienza di questi ultimi anni ha dimostrato che occorreva mettere dei paletti. Ecco perché abbiamo pensato ad un meccanismo che impedisca interventi esterni".
Chi può partecipare alle primarie?
"Possono partecipare tutti quegli elettori che vogliono scegliere il loro leader per il centrosinistra. In cambio chiediamo a questi elettori la cessione della propria privacy e un'assunzione di responsabilità. Si sottoscrive un appello al voto per il centrosinistra, si versano due euro e poi si va a votare".
"Possono partecipare tutti quegli elettori che vogliono scegliere il loro leader per il centrosinistra. In cambio chiediamo a questi elettori la cessione della propria privacy e un'assunzione di responsabilità. Si sottoscrive un appello al voto per il centrosinistra, si versano due euro e poi si va a votare".
Questa sottoscrizione come si concilia con la segretezza del voto per le elezioni politiche, che viene considerata come una garanzia costituzionale?
"Il voto delle elezioni primarie resta segreto. Ognuno vota chi vuole sostenere. Visto che queste primarie sono rivolte a tutti gli elettori del centrosinistra, questo voto palesa l'intenzione di volersi sentire a tutti i costi elettori di centrosinistra. Noi chiediamo a questi elettori di firmare un appello al voto per il centrosinistra".
"Il voto delle elezioni primarie resta segreto. Ognuno vota chi vuole sostenere. Visto che queste primarie sono rivolte a tutti gli elettori del centrosinistra, questo voto palesa l'intenzione di volersi sentire a tutti i costi elettori di centrosinistra. Noi chiediamo a questi elettori di firmare un appello al voto per il centrosinistra".
Come pensate di bloccare gli infiltrati che pensano di votare per il candidato più debole e di inquinare il voto?
"La registrazione dell'elettore può svolgere una funzione di freno rispetto all'organizzazione di truppe di centrodestra che si mobilitano per votare un candidato fantoccio. Vogliamo fare in modo che questa manovra non possa svolgersi in maniera organizzata. Io stesso non posso escludere che un singolo elettore che non appartiene al centrosinistra vada a votare per questo o quel candidato. Ma almeno pensiamo di aver evitato iniziative di massa. Vogliamo solo prevenire organizzazioni tese ad influenzare l'esito del voto".
"La registrazione dell'elettore può svolgere una funzione di freno rispetto all'organizzazione di truppe di centrodestra che si mobilitano per votare un candidato fantoccio. Vogliamo fare in modo che questa manovra non possa svolgersi in maniera organizzata. Io stesso non posso escludere che un singolo elettore che non appartiene al centrosinistra vada a votare per questo o quel candidato. Ma almeno pensiamo di aver evitato iniziative di massa. Vogliamo solo prevenire organizzazioni tese ad influenzare l'esito del voto".
Pensate che Matteo Renzi sia il candidato che possa prestarsi a questa strumentalizzazione?
"Quegli elettori di centrodestra che hanno apprezzato Renzi alle primarie, potranno votarlo alle politiche se il sindaco di Firenze vincerà la sfida delle primarie. Ma noi abbiamo pensato questo voto delle primarie solo per i nostri elettori".
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