
17/09/10
Left
Professor Fagioli, ha fatto un endorsment per Bersani?
Si, più precisamente ho dichiarato la mia simpatia. Un interesse che risale a gennaio scorso quando Bersani accolse la candidatura di Emma Bonino con grande entusiasmo. Perché la mia idea è di spingere i Radicali ad accettare una realtà di sinistra, non comunista e, insieme, portare il Pd alla laicità. Credo fermamente che senza laicità non può esserci nessun progresso, finché si danno 25 miliardi alla Chiesa cattolica osi spendono 30 miliardi per i bombardieri nuovi americani non ci sarà mai progresso nella realizzazione dell'identità umana. Laicità, separazione tra Stato e Chiesa, in fondo si tratta di tornare a quello che fece la Rivoluzione francese. Va ribadito che la religione è un fatto privato e che la Chiesa non deve intervenire sulla società.
I quotidiani in questi giorni la tirano di nuovo per la giacchetta. Luca Telese su Il Futto (14.9.2010) scrive che lei ha abbandonato Bertinotti dal momento in cui è apparso sulla scena Vendola: «Dopo di allora lo psichiatra non aveva fatto mistero di considerarlo deviante per la sua omosessualità». Vuole ribattere?
Ho già risposto a Il Fatto. È assolutamente falso, è la malignità, la velenosità. È uno di quegli attacchi feroci nei quali si vuole alterare la mia identità e libertà di cittadino ed elettore che si interessa anche delle idee di un eventuale leader della sinistra. Qui in gioco è il leader della sinistra. Io dell'omosessualità di Vendola non mi sono mai interessato, la sessualità è un fatto privato e personale. A me interessa quali sono le idee e al limite le ideologie di un possibile leader e devo dire che questa cosa di mettere insieme comunismo e cattolicesimo mi preoccupa molto. Non dimentichiamo che i cattocomunisti intorno a Togliatti portarono alla firma del Concordato. I cattocomunisti hanno portato il Partito comunista ad allearsi con la Chiesa cattolica per stabilire una strana dittatura, peggiore per certi versi di quella russa, perché metteva insieme la violenza della Chiesa cattolica con quella del comunismo. È quello che sto cercando di dire su Left da quattro anni e mezzo. Ecco il perché del mio rifiuto: Vendola si dichiara comunista e cattolico. Mette insieme cose che in realtà si mordono tra loro. La sessualità non c'entra niente. Io di sessualità me ne posso occupare solo nel caso che qualcuno venga da me, medico, e mi dice "sto male". Tra l'altro è ben noto, sono ormai 35 anni che faccio l'Analisi collettiva, che io mi occupo di realtà umana. di identità interna. Che poi la sessualità sia una caratteristica umana e non animale è una ricerca che io ho il diritto/dovere di fare perché lo Stato mi ha abilitato alla professione. Nell'uomo la sessualità non è una questione di ormoni ma di identità. Ed il grande cardine sta nel rapporto con il diverso che non è il nero o i gialli o i verdi tutti gli uomini sono uguali - manella relazione uomo donna.
Perché uno psichiatra si occupa di politica?
Veramente non sono io che mi occupo di politica, sono i politici che mi chiamano e mi chiedono le cose. Nel 2004 fu il vostro direttore editoriale di allora che mi coinvolse in un dibattito con Bertinotti nel quale, per la prima volta, si cercò di capire come fondere la ricerca dell'Analisi collettiva con quella che doveva portare al superamento del comunismo. E devo dire che questa ricerca sul superamento del comunismo mi interessava molto. C'è stato un rapporto lungo e interessante per tutto il 2005, il 2006 e il 2007 con l'allora leader di Rifondazione comunista e con tutta la sinistra radicale. Loro sostenevano che il materialismo di Marx derivasse da Spinoza, mentre io sostengo che sia falso e melo ha confermato anche quel magnifico studioso di Michele Ciliberto. Fu però sulla donna che si determinò uno scontro/frattura con Bertinotti. L'occasione fu la visione di un film di Wilma Labate, Signorina Effe, in cui si vedeva una giovane donna che dopo uno sbandamento d'amore più o meno sessantottino con un operaio, torna a fare la sposa e la madre. A lui piacque molto, il dibattito poi si allargò ad Aleksandra Kollontaj e ai primi 5/6 anni di Rivoluzione russa durante i quali la donna aveva libertà, identità e pari opportunità. Poi nel'23 Lenin stroncò tutto, con la scusa della crisi economica, e riportò la donna in casa afare la moglie e la madre, magari di 15 figli.
Cosa manca a questa sinistra?
Manca questo studio sulla realtà umana Finché non accettano che la natura umana non è quella del peccato originale, quella naturalmente perversa, l'animalità di Platone per cui l'assassino, il ladro, il distruttore, il pedofilo è natura umana, non si farà mai niente a sinistra. Finché ci si occupa al massimo di Freud che è il più cattolico dei cattolici (è lui che conferma che l'inconscio è perverso e inconoscibile) e rimane la scissione tra razionalità e questo irrazionale che sarebbe bestia, pazzia... non ci può essere la dimensione rivoluzionaria della sinistra Perché tutto deve essere organizzato con carabinieri, giudici e governo che hanno il preciso compito di controllare questa pazza natura umana.
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