
14/09/12
Libero Quotidiano - ed. Milano
«Non è la prima volta che provano a screditarci. Ma se qualcuno ha notato qualche irregolarità deve rivolgersi alla polizia». Marco Cappato è il simbolo della lotta radicale contro le firma false alle ultime regionali: da consigliere comunale, ha guidato negli ultimi quattro mesi la raccolta di sottoscrizione per le cinque delibere di iniziativa popolare sulla «Milano laica». Testamento biologico, narcosale per tossicodipendenti, nuove regole sulla prostituzione, sportelli contro la discriminazione, unioni civili (approvate dalla giunta Pisapia prima della pausa estiva). Davanti alla notizia di alcuni video che potrebbero immortalare banchetti radicali senza autenticatore, il leader pannelliano non si scompone: «Il video non lo voglio nemmeno vedere, se queste insinuazioni continuano a girare senza denunce, saremo noi a rivolgerci alla polizia».
L'autenticatore deve essere presente al momento delle firme?
«Sì, ma può capitare per mille motivi che si assenti dieci minuti, che vada al bar o che sia semplicemente dieci metri più in là».
«Sì, ma può capitare per mille motivi che si assenti dieci minuti, che vada al bar o che sia semplicemente dieci metri più in là».
C'è un video che mostrerebbe firme in assenza di notai o consiglieri comunali.
«Siamo sicuri che il video è vero? E che quelle firme siano state davvero consegnate? Se qualcuno ha prove di irregolarità vada alla polizia. Il video non lo voglio nemmeno vedere. La realtà dei fatti è un'altra».
Quale?
«Siccome abbiamo scoperto la falsificazione delle firme per le elezioni regionali, per la quale c'è in corso un processo, cercano continuamente di screditarci».
«Siccome abbiamo scoperto la falsificazione delle firme per le elezioni regionali, per la quale c'è in corso un processo, cercano continuamente di screditarci».
È già successo?
«Certamente. Addirittura un consigliere del Pdl ha girato un video che mi riprende nella sala commissioni ad autenticare le firme raccolte per i referendum alla chiusura della raccolta».
Non si può fare?
«Certo che si può fare: l'autenticatore deve essere fisicamente presente al momento della sottoscrizione, ma ciò non toglie che può autenticare con timbro e più firme in un secondo momento»
«Certo che si può fare: l'autenticatore deve essere fisicamente presente al momento della sottoscrizione, ma ciò non toglie che può autenticare con timbro e più firme in un secondo momento»
Fu un buco nell'acqua, insomma.
«Il presidente della Regione Formigoni però fece anche un tweet su quel video. Tutte insinuazioni».
«Il presidente della Regione Formigoni però fece anche un tweet su quel video. Tutte insinuazioni».
Può mettere la mano sul fuoco sulla assoluta regolarità della vostra raccolta?
«La nostra campagna è durata 4 mesi, sono stati fatti migliaia di tavoli in giro per la città e consegnate migliaia di firme. Può essere capitato che l'autenticatore possa essersi assentato per cinque minuti. Ripeto: se qualcuno ha notato delle irregolarità vada a denunciare alle forze dell'ordine. Altrimenti toccherà a noi denunciare».
«La nostra campagna è durata 4 mesi, sono stati fatti migliaia di tavoli in giro per la città e consegnate migliaia di firme. Può essere capitato che l'autenticatore possa essersi assentato per cinque minuti. Ripeto: se qualcuno ha notato delle irregolarità vada a denunciare alle forze dell'ordine. Altrimenti toccherà a noi denunciare».
Se dovesse arrivare una denuncia?
«Deve essere dimostrata l'irregolarità. A quel punto, e solo a quel punto, si può dire che alcune firme non sono state regolari».
«Deve essere dimostrata l'irregolarità. A quel punto, e solo a quel punto, si può dire che alcune firme non sono state regolari».
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