
E' quasi pronto il programma di Emma Bonino sulla Sanità, uno dei temi per il governo del Lazio che le sta più a cuore. Ne ha parlato lei stessa, durantela trasmissione Anno Zero. Due i cavalli di battaglia della candidata del centrosinistra. Il primo: chiedere ai medici di famiglia di garantire una maggiore copertura, anche nei finesettimana, organizzando dei turni come per le farmacie. Il secondo: rafforzare l`assistenza domiciliare, introducendo la figura dell`infermiere di quartiere", che aiuterebbe a risolvere le piccole emergenze e a decongestionare il pronto soccorso. All`insegna di «più servizi sul territorio, meno gente negli ospedali», ha detto Bonino in tv. Dove
ha anche spiegato che «ridurre le tasse non è possibile, c`è un commissario alla sanità che è stato nominato dal governo ed ha fatto un suo piano sanitario. Il problema è come sviluppare tutti quei servizi che attualmente non ci sono». Ecco perché la programmazione è importante. «La sanità nel Lazio costa tanto perché è stato concentrato tutto negli ospedali con cure affidate a lungo degenze, ci sono poche strutture assistenziali e la maggior parte dei servizi è concentrata a Roma». Per la vice presidente del Senato «può darsi che la situazione non sia rose e fiori e che in questi cinque anni si poteva fare di più, ma è anche vero che non è semplice partite con 10 miliardi di deficit.l partiti-ha concluso - devono uscire fuori dalla sanità, le nomine ora sono opache e partitocratiche».
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