
Situazione critica al Cie di Modena, dove la Garante regionale dei detenuti, Desi Bruno, ha annunciato che tornerà venerdì 17 maggio, quando se ne dovrebbe andare definitivamente la direttrice della struttura, nominata recentemente nonostante il suo doppio ruolo: è dirigente sanitaria del consorzio L’Oasi che gestisce il Centro e, andandosene, lo lascerebbe anche senza assistenza medica.
Dall’inizio della gestione firmata L’Oasi (1 luglio 2012), concessa dal Ministero con una gara al massimo ribasso, si sono avvicendati diversi direttori, fino all’attuale dirigente che ha comunicato le proprie dimissioni irrevocabili. In questi mesi, per lo stesso motivo, si erano già allontanati gli altri medici e gli psicologi.
Molti rinchiusi assumono farmaci (anche metadone), alcuni presentano serie patologie. A ciò si aggiunge che spesso il Centro è stato sprovvisto di risorse per il soddisfacimento delle necessità elementari delle persone trattenute”. Desi Bruno è stata al Cie di Modena il 10 maggio scorso, quando l’attuale direttrice ha accettato di prolungare di una settimana la propria permanenza, su richiesta del rappresentante della Prefettura presente alla visita. E ha segnalato che il consorzio è stato “ripetutamente sollecitato a far fronte a una situazione che mette a repentaglio la sicurezza di tutte le persone presenti. [3]