
17/01/11
Il Messaggero - Cronaca di Roma
Il fenomeno dell’immigrazione è troppo spesso causato da guerre e persecuzione. È il messaggio lanciato ieri dal papa all’Angelus, in occasione della Giornata mondiale del migrante e del rifugiato. Una ricorrenza, ha detto Benedetto XVI, che «ogni anno ci invita a riflettere sull’esperienza di tanti uomini e donne, e tante famiglie, che lasciano il proprio Paese in cerca di migliori condizioni di vita». E proprio ieri, il presidente della Provincia, Luca Zingaretti, ha annunciato: «Mercoledì apriremo una campagna per il diritto alla cittadinanza italiana dei bambini, figli di immigrati, nati a Roma». E ha poi sottolineato che «una comunità civile si vede nella capacità di dare valore alle differenze. I ritardi e le deficienze della politica devastano l’essere comunità sin da bambini». Secondo Zingaretti è importante «il lavoro di chi fa educazione, dalla scuola alle associazioni come quella scout: trasmettere il messaggio che la diversità è una ricchezza».
Per Francesco Pasquali, capogruppo di Futuro e Libertà in Consiglio Regionale e vice presidente della Commissione Ambiente e Cooperazione tra i Popoli: «Le parole del Cardinal Bagnasco, pronunciate in occasione della Giornata Mondiale del migrante e del rifugiato, chiamano ad una rinnovata riflessione sull’accoglienza verso gli immigrati. Fatta salva la regolazione dei flussi migratori. A questo scopo, la campagna per il diritto alla cittadinanza italiana dei bambini, figli di immigrati, nati a Roma, annunciata dal presidente Zingaretti muove nella giusta direzione, anche perché il territorio della Provincia di Roma risulta essere una tra le aree a più alta densità di stranieri di tutta la nostra Regione».
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