
Il disegno di legge, di ritorno dalla Camera dove lunedì scorso è stato modificato, approvato in via definitiva con 195 voti favorevoli e 57 contrari. Bagarre dei leghisti in Aula, fischietti e cartellino rosso all’indirizzo dei banchi dell’esecutivo. Il segretario del Carroccio: “Per svuotare davvero le carceri bisogna mandare gli extracomunitari a scontare la pena a casa loro”.
Il Senato ha approvato il cosiddetto decreto “svuota carceri” con 195 sì e 57 no. Il disegno di legge di conversione è ora definitivo. La seduta - dove il decreto è stato votato in seconda lettura dopo essere stato approvato e modificato alla Camera lunedì scorso - è stata caratterizzata dalla bagarre dei senatori della Lega. Armati di fischietto, i parlamentari del Carroccio hanno sventolato verso i banchi del governo il cartellino rosso e uno striscione: “Basta inganni e illusioni, governo Letta a casa subito!”.
Alla protesta si ricollegano le parole pronunciate dal segretario leghista e presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni: “Il problema del sovraffollamento delle carceri non si risolve con il decreto svuotacarceri nè con l’amnistia: se si pensa di proporre l’amnistia si sappia che ci sarà altro che Vietnam o Afghanistan da parte della Lega Nord” ha affermato Maroni in conferenza stampa a Montecitorio. “Il modo molto più efficiente per svuotare le carceri, l’unica vera soluzione è quella che i cittadini extracomunitari scontino la pena nelle carceri di casa loro, nel paese di origine”.