
Parlare di pacificazione tra politici e magistrati “è un’offesa perché sembra ci sia una guerra tra due contendenti. Si tratta invece di affermare lo Stato di diritto e il rispetto delle regole”. Lo ha affermato a Sky Tg 24 il presidente dell’Anm, Rodolfo Sabelli.
“Se per pacificazione - ha aggiunto riferendosi alle vicende giudiziarie di Berlusconi - si parla di avere riguardo per qualcuno allora leviamo dalle aule la scritta la legge è uguale per tutti”. In Italia, ha detto ancora “il processo è già di per sé una garanzia con i tre gradi di giudizio”. “L’anomalia nel Paese - ha aggiunto - è il non rispetto della giurisdizione, il non voler accettare l’indipendenza e l’autonomia della magistratura”. “Troppo spesso si parla di riforma della Giustizia - ha affermato Sabelli - ma la riforma che serve non è quella che abbiamo ascoltato da Berlusconi alla manifestazione di Brescia. In Italia c’è una criminalità dilagante che si insinua nella pubblica amministrazione. C’è l’emergenza carceri per cui l’Europa ci ha messo in mora. Queste sono le riforme da fare”. [3]