
Quella delle carceri “è una situazione chiaramente delicata, anche perché dobbiamo dare risposte all’Europa”. Lo ha detto il ministro della Giustizia, Annamaria Cancellieri, parlando con i giornalisti al termine della visita all’Istituto penale minorile di Roma di Casal del Marmo. Il ministro parlando della struttura, ha sottolineato che “abbiamo delle eccellenze che possono essere di riferimento per tutto il sistema penitenziario”.
“Ora stiamo lavorando con tutti gli strumenti a disposizione per migliorare l’edilizia carceraria e aumentare la disponibilità di posti”, inoltre sull’utilizzo di misure alternative “c’è un provvedimento su cui il Parlamento sta lavorando”. Occorre, ha aggiunto in riferimento a questo, “porre in essere altri strumenti per rendere più possibile e lecito il ricorso a pene alternative. Ci sono tanti strumenti a disposizione, stiamo lavorando”. Infatti, ha spiegato il ministro, un gruppo di lavoro del Ministero sta valutando l’opportunità di presentare un emendamento al ddl Severino approvato alla Camera alla fine della scorsa legislatura e che è attualmente in discussione.
Entro fine anno 4.000 nuovi posti
“Nell’anno 2012 sono stati consegnati 750 nuovi posti e avviate gare d’appalto per il completamento di numerosi nuovi padiglioni, che consentiranno di consegnare all’amministrazione ulteriori 4.022 posti detentivi entro la fine dell’anno”. Ad annunciarlo è il Guardasigilli, Annamaria Cancellieri, parlando dell’edilizia carceraria alla commissione giustizia di Montecitorio.
Ampliare custodia attenuata
Rafforzare lo strumento della custodia attenuata, “prima misura di impatto immediato” per il sistema carcere. È l’intento espresso davanti alla commissione giustizia della Camera dal Guardasigilli Annamaria Cancellieri: tale regime oggi riguarda oltre cinquemila detenuti e l’esempio più importante di applicazione di questo strumento è rappresentato dal carcere di Milano Bollate, dove i risultati “sono umanamente considerati eccellenti - rileva il ministro - si assiste a un calo verticale degli episodi di autolesionismo di aggressività e indisciplina e non si sono più registrati suicidi”. Dunque, sottolinea il ministro, “continueremo ad implementare gli istituti presso cui un numero sempre maggiore di detenuti potrà beneficiare di tale regime”.
Più sgravi per le aziende se assumono detenuti
Più sgravi contributivi per le aziende che assumono detenuti. Lo ha annunciato il ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri in audizione alla Camera. “Si prevedono, per l’anno 2013 - ha detto il ministro - sgravi contributivi sia per il datore di lavoro che per il lavoratore nella misura del 100% (superiore alla percentuale dell’80% prevista per gli anni precedenti) e il riconoscimento di un credito di imposta, per il medesimo anno, di 516 euro”.
Su messa alla prova trovare punto equilibrio
La messa alla prova “è uno strumento utile” ma per la sua applicazione è necessario trovare un punto di equilibrio che metta insieme le esigenze di riabilitazione dei detenuti e quelle della società che chiede sicurezza. Lo ha detto il ministro della Giustizia, Annamaria Cancellieri, al termine dell’audizione in commissione alla Camera. [3]
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