
05/01/11
Corriere della Sera - ed. Roma
«Vuole sapere quanti diventano quei 7 mila euro lordi?». Federico Mollicone, Pdl, presidente della commissione Cultura del Campidoglio lo spiega. «Circa 3 mila euro netti al mese. Il resto sono contributi e oneri fiscali che rientrano allo Stato».
Anche 3 mila euro netti non sono un brutto stipendio...
«Ma io sono un professionista, da vent’anni nel mondo della comunicazione, ho anche curato lo spot di Gianfranco Fini per le elezioni del 2008. Quei compensi sono assolutamente congrui».
Questa storia dei rimborsi d’oro non è proprio bella. Anche lei c’è finito dentro: assunto dalla Italiana servizi comparto sanità, che prende come rimborso 7.500 euro lordi mensili.
«Ma è tutto legale, previsto dalla normativa. E poi le do una notizia: dal primo gennaio sono disoccupato. Anzi, se qualcuno mi vuole sono disponibile».
Si mette sul mercato?
«C’è un discorso politico che va fatto: i consiglieri comunali non possono vivere solo di gettoni di presenza Per questo avevo creato il comitato "Straccioni della politica". Ho provato a fare solo l’attività istituzionale, per due anni. Poi, visto che non ce la facevo economicamente, mi sono trovato un lavoro».
Con una società di Marco Borraccino e Fiorella Nozzetti, che hanno avuto da Giolitti l’esclusiva del marchio per aprire gelaterie a Dubai e Sharm el Sheik. E, sempre per coincidenza, lei è andato ad Istanbul all’inaugurazione del primo Giolitti in Turchia, stesso marchio che anche grazie a lei è entrato nelle botteghe storiche di Roma. Non le sembra almeno inopportuno?
«Col senno di poi, forse sì. Ma la battaglia sulle botteghe la porto avanti da sempre. E, in questa storia, Giolitti non c’entra niente. Non ho mai lavorato con loro».
È stato lei il tramite tra Borraccino e Giolitti?
«No, assolutamente. E la società che ha avuto la concessione del marchio non è quella per cui lavoravo io».
Non crede che i rimborsi sarebbero da abolire?
«Ci vuole un’indennità adeguata per i consiglieri. Così che uno sia incentivato a mettersi in aspettativa non retribuita».
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