
L’OPPOSIZIONE promette battaglia sul garante dei detenuti. Il Consiglio regionale dovrà discuterne da settembre ma Pd, Rifondazione, Sel e Italia dei valori, che da più di anno chiedono, senza esito, che sia nominato un responsabile per questo incarico, si preparano fin d’ora a smontare pezzo per pezzo la nuova proposta di legge presentata da Pdl e Fratelli d’Italia che prevede di unire la figura del garante dei detenuti a una, nuova, che si occupi di tutte le persone che vivono in carcere, agenti compresi. «Ne
parliamo ora, prima delle tradizionali visite che i parlamentari fanno nelle carceri per Ferragosto — hanno spiegato ieri i capigruppo dei partiti d’opposizione, insieme al radicale Igor Boni — La legge che il Piemonte si prepara a discutere è una follia, perché i detenuti hanno una peculiarità e serve una figura che si occupi di loro». Nel mirino delle opposizioni, c’è anche l’intenzione di riconoscere al garante solo un rimborso spese.
«Noi crediamo che sia un impegno serio — ha detto il capogruppo del Pd Aldo Reschigna — e che non vada fatto a tempo perso. Non si può pensare che chi fa su e giù il Piemonte, visitando le carceri per rendersi davvero conto della situazione, riceva solo un rimborso spesa: è stupido populismo» ha concluso.
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