
Attacco dei Radicali al candidato del centro sinistra alla Regione Lazio, Nicola Zingaretti. È Marco Pannella a lanciare la prima stoccata: «Perché imbarcano tutti tranne i Radicali? Assistiamo ad una chiusura tetragona per difendere i loro regimi». Il dibattito, poi, prosegue su Twitter. Il segretario nazionale, Mario Staderini, spiega sul social network: «Condizione per sostenere Zingaretti è non presentare nelle nostre liste i due consiglieri uscenti». Il candidato alla Pisana, dopo lo scandalo dei fondi ai gruppi consiliari regionali, ha posto una condizione: non ricandidare i consiglieri uscenti. Il Pd ha fatto un passo indietro, come Sel, ma i Radicali non ci stanno. E sono pronti a riproporre i due, Rocco Berardo e Giuseppe Rossodivita.
Risponde a Marco Pannella, il coordinatore della campagna elettorale del centrosinistra per le elezioni regionali nel Lazio, Massimiliano Smeriglio: «Caro Marco, non esiste assolutamente alcuna preclusione verso i Radicali, ma per aprire alla Regione Lazio un nuovo orizzonte abbiamo chiesto a tutti i partiti un grande rinnovamento per metterci in sintonia con le legittime richieste che arrivano dal Paese. Aiutateci anche voi Radicali a raggiungere questo nostro importante obiettivo». Ormai, però, la polemica è scoppiata. «Fa specie che Zingaretti abbia sbattuto la porta in faccia ai Radicali- sottolinea Francesco Paquali, in corsa per la presidenza della Regione Lazio - Vuol forse fargliela pagare perché sono stati proprio i consiglieri Rossodivita e Berardo a scoperchiare il pentolone alla Regione Lazio?».
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