
La Commissione Affari costituzionali della Camera ha adottato come testo base sulla riforma del finanziamento pubblico ai partiti quello dei relatori Gianclaudio Bressa (Pd) e Giuseppe Calderisi (Pd). La proposta, che prevede una riduzione del 33% della tranche di luglio (da oltre 180 milioni) e un dimezzamento dei rimborsi dal prossimo anno, è stato adottata con i sì di Pdl, Pd e Udc. Lega e Idv hanno votato contro. Il radicale eletto nel Pd Maurizio Turco si è astenuto. Oltre 100 gli emendamenti presentati. Dal Pd sei, il primo dei quali punta a ridurre al 50% l'ultima tranche dei rimborsi che i partiti devono ancora riscuotere. Sei anche dalla Lega, sostitutivi del testo base: abolizione totale del finanziamento pubblico e devoluzione dell'ultima rata ad associazioni di volontariato o a un fondo per il pagamento dei crediti vantati nei confronti delle pubbliche amministrazioni dalle imprese appaltatrici o a favore di artigiani e Pmi.
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