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La candidatura di Tony Blair a presidente dell´Unione Europea, data per probabile o addirittura certa qualche settimana or sono, sembra già in seria difficoltà. L´Observer, giornale domenicale filo-laburista di Londra, ha pubblicato ieri un editoriale in cui si schiera nettamente contro, sostenendo che «l´Europa ha bisogno di un presidente di cui tutti si possano fidare e Blair non è l´uomo per un incarico simile»: le controversie sulla guerra in Iraq, le polemiche sul dossier del governo sulle presunte armi di distruzione di massa in possesso di Saddam Hussein, l´alleanza di Blair con George W. Bush nonostante i dubbi di buona parte del resto del continente, sarebbero secondo l´Observer una macchia troppo grave sulla candidatura dell´ex premier laburista. Commenti simili sono apparsi nei giorni scorsi su altri giornali europei, accompagnati da indiscrezioni secondo le quali sia il presidente francese Sarkozy, inizialmente giudicato lo sponsor principale di Blair, sia il cancelliere tedesco Angela Merkel, sarebbero contrari alla nomina di Blair, del quale finora soltanto Silvio Berlusconi ha apertamente appoggiato con entusiasmo al posto di presidente della Ue. Oltre a Blair, circolano i nomi dell´ex premier spagnolo Gonzales e del premier lussemburghese Juncker.
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