
Si manifesta a sorpresa un convitato di pietra nella causa civile per querela di falso intentata per la Lista Bonino-Pannella da Marco Cappato e Lorenzo Lipparini - incidentalmente al giudizio amministrativo sulla vicenda delle firme false della lista Formigoni allo scopo di chiedere l'annullamento delle elezioni regionali 2010 per il mancato raggiungimento del numero legale di firme a sostegno della lista «Per la Lombardia».
Il pm Daniela Bartolucci, d'intesa con l'aggiunto Alfredo Robledo, ieri ha infatti formalizzato il proprio intervento nella causa, consentito dalla legge a tutela degli interessi pubblicistici.
La Procura potrà così interloquire e depositare atti e memorie, e ha cominciato con le 618 firme false accertate dal pm Robledo interrogando uno a uno tutti gli apparenti sottoscrittori. I legali della Regione Lombardia, invece, hanno chiesto che la giudice della quinta sezione civile Margherita Monte disponga una propria perizia d'ufficio su ciascuna firma. «Il calcolo di "Firmigoni" e soci di puntare sulla malagiustizia pronostica Cappato - è più che fondato: la prossima udienza del Tribunale civile è fissata al 27 febbraio 2012, e sarà molto difficile, se non impossibile, ottenere una sentenza in tempo utile prima della fine della legislatura di questo consiglio regionale abusivo, soprattutto dopo che la Corte costituzionale ha provato a sbarrare la strada al consiglio di Stato sul caso Piemonte».
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