
Il silenzio sta per terminare. E la lunga diretta per i risultati elettorali è pronta a invadere le case di milioni di italiani con leader, parlamentari, governatori e consiglieri. Gli squilli di trombe partiranno oggi stesso alle 16,15 con le prime proiezioni dei risultati.
Studi televisivi, giornalisti, e macchine elettorali: ce n’è per tutti i gusti ovviamente. E per tutti i palati, di destra e di sinistra: ogni settimanale televisivo avrà il suo approfondimento elettorale. La lunga maratona si aprirà su tutte le reti Rai, Mediaset, Sky e La 7 con gli speciali di metà pomeriggio, subito dopo la chiusura dei seggi: collegamenti, commenti e analisi per una non stop di-oltre ventiquattrore.
La Rai, come consuetudine, ha mobilitato non solo la rete ammiraglia, Raiuno ma anche Raidue, Raitre, e Rainews. E dopo lo speciale Tg1 delle 20 la serata sarà interamente nelle mani di Bruno Vespa, che riappare in video dopo un mese di stop forzato per via delle decisioni assunte dal cda di viale Mazzini in ragione della legge sulla par conditio.
Nello studio di «Porta a porta» siederanno il ministro Sandro Bondi, la presidente del Pd, Rosy Bindi, il leader dell’Idv, Antonio Di Pietro, e fors’anche, Pier Ferdinando Casini dell’Udc. Collegati i direttori dei maggiori quotidiani italiani.
Quanto accade sulla prima rete sarà replicato, anche se con ospiti, dal Tg2 che alle 18 annuncerà la quarta proiezione sui risultati con le successive ogni 30 minuti. In pista per lo «speciale voto» pure il direttore del Tg3 Bianca Berlinguer e alle 23,40 sarà la volta di «Linea notte» condotto da Maurizio Mannoní.
L’evento elettorale ha mobilitato anche Emilio Fede e il Tg4. Tre gli appuntamenti. Si parte alle 16,30 con le proiezioni; quindi dalle 18,50 alle 20 sarà la volta di una edizione speciale con ospiti per il Pdl, il vice ministro Paolo Romani e Ombretta Colli, e per il Pd Matteo Colannino e Enzo Carra; e infine alle 21 finestre informative con il Viminale e la Prefettura di Milano.
Lo speciale del Tg5 andrà, invece, in onda dopo la puntata di Amici. Il dispiegamento di risorse e giornalisti coinvolgerà anche Sky, che dalle 15 sarà in collegamento con i capoluoghi di Regioni impegnate nella consultazione elettorale. 140 i giornalisti in campo con 4 studi tv per una diretta di Il ore consecutive. Alla conduzione di Sky Tg24, diretto da Emilio Carelli, si alterneranno tutti i conduttori delle news con una nutritissima schiera di parlamentari e leader politici: da Piero Fassino a Maurizio Gasparri, da Paolo Gentiloni a Daniele Capezzone.
Anche La7 è mobilitata. Oltre le normali edizioni del Tg, infatti, l’intera puntata di «Otto e mezzo» condotto da Lilli Gruber sarà dedicata al voto: in studio Gaetano Quagliarello (Pdl) e Rosy Bindi (Pd). A partire dalle 21,10 Antonello Piroso condurrà lo speciale Tg La7 con collegamenti esterni e ospiti in studio.
Ma è chiaro che la lunga maratona elettorale non si concluderà nella notte perché già martedì sera si tornerà a parlare di urne con Giovanni Floris e «Ballarò». Tra gli invitati il leader del Pd Pier Luigi Bersani e il premier Silvio Berlusconi che però non hanno ancora confermato la presenza. Giovedì prossimo riflettori accesi su Raidue con «Annozero» di Michele Santoro che torna sulla seconda rete, come del resto tutti i conduttori dei talk show dopo la serrata pre elettorale, ma con gli echi fortissimi dello scontro per la puntata da Bologna, «Raiperunanotte».
Sarà ancora una volta, insomma, una settimana calda per la tv italiana. Non tanto per l’impegno elettorale quanto soprattutto per le polemiche destinate, quasi inevitabilmente, a riaccendersi sul fronte dell’approfondimento giornalistico.
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