
24/11/10
L'Unità
Ignazio La Russa, ovverosia ministro dei soldati, delle guerre e delle feste. Nostalgico delle riviste militari e di tutta la retorica che accompagnava le truppe negli anni del regime a cui andavano garantite nei momenti del riposo spensieratezza e divertimento. Grazie a tre interrogazioni parlamentari del deputato radicale Maurizio Turco, cofondatore con Luca Comellini del Pdm (partito dei militari), veniamo a sapere che in vista del 4 novembre, giornata delle Forze armate, il ministero della Difesa, e per la precisione il generale capo di gabinetto del ministro, è diventato una specie di ufficio Grandi Eventi che con chiamate dirette, senza gare d’appalto, ha affidato a ditte segnalate dallo stesso ministero l’organizzazione di concerti, serate, affissione di manifesti, spot televisivi e radiofonici. E, udite-udite, anche la rappresentazione teatrale: «Il cantastorie su soldati italiani dall’Unità d’Italia a oggi», ovverosia, come si precisa nel protocollo 46843 del ministero, «il racconto attraverso i sistemi in uso un tempo che erano sostanzialmente quelli dei racconti arricchiti da disegni che in maniera itinerante venivano portati in piazza dai cantastorie - di notizie e fatti dei soldati italiani che spesso oggi, attraverso gli attuali modelli di comunicazione stampa, tv etc, perdono di intensità e calore umano partecipativo».
Un pacchetto di eventi bello corposo di cui si conosce solo sommariamente la spesa, centinaia e centinaia di migliaia di euro concessi a persone e ditte in ottimi rapporti col ministero. Il 23 settembre, ad esempio il Capo di gabinetto del ministro informa lo Stato maggiore della difesa che «nel quadro delle celebrazioni del 4 novembre è necessario attivare una campagna pubblicitaria a mezzo affissione su scala nazionale avvalendosi di una società esperta nello specifico settore... Al riguardo, tenuto conto delle positive esperienze pregresse, si ritiene che il suddetto compito possa essere affidato alla Società concessioni internazionali...». Lo stesso giorno, nel protocollo successivo, si legge che «poiché è intendimento del signor ministro far realizzare uno spot su scala nazionale... si ritiene opportuno e conveniente avvalersi della Run service srl». Un mese dopo, il 20 ottobre, il Capo di gabinetto informa lo stato maggiore della Difesa che appare «singolare e particolarmente significativa la proposta formulata da Gm news intesa a realizzare la rappresentazione teatrale "Il Cantastorie sui soldati italiani"...». Gm news fa capo a due noti giornalisti, carta e tivù. Per la piece hanno chiesto 100 mila euro, Iva esclusa.
Nella documentazione allegata alle interrogazioni seguono altri «intendimenti del signor ministro»: il concerto di Ruggeri il 6 novembre a Firenze per la cui organizzazione il ministro indica «la società Vie musicali di Roma»; il concerto di Giovanni Allevi (Trieste, 26 ottobre) per la cui organizzazione viene indicata la Ready io godi Milano; a Gigi D’Alessio (5 novembre, Catania) deve provvedere la Soundlaw di Roma che presenta un conto, chiavi in mano, di 192 mila e 720 euro. Nei documenti si parla sempre di disposizioni del «vertice politico».
Solo per la logistica, trasferimenti e pernottamenti del personale militare di tutte e quattro le forze armate, sono stati spesi 373.870 euro. Ai militari in servizio per le feste, però, non sono stati pagati gli straordinari. Non risulta, inoltre, che in passato siano mai stati organizzati simili eventi per la giornata delle Forze Armate.
© 2010 L'Unità. Tutti i diritti riservati