
La quota di mercato dell'energia nucleare prodotta a livello mondiale potrebbe ridursi più della metà entro il 2050. È la stima dell'Iaea (International Atomic Energy Agency) secondo cui potrebbe ridursi a poco più del 6% entro la metà del secolo nonostante l'aumento dei reattori in uso. Le nuove stime sono state fatte dopo l'incidente di Fukushima che ha provocato un ripensamento generale su questa fonte di energia a livello globale. «L'energia proveniente dal nucleare nel migliore dei casi manterrà la quota di mercato attuale», ha spiegato Hans-Holger Rogner, senior official Iaea, rimarcando tuttavia che il numero di reattori dovrebbe aumentare tra le go e le 35o unità dalle 432 unità attuali. La crescita maggiore dovrebbe esserci in Asia, in particolare in Cina e India. Ma anche considerando lo scenario più favorevole la quota di mercato non dovrebbe variare di molto rispetto al 13,5% (quota raggiunta nel 2010) del totale di elettricità generata.
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