
Non piace alla Lega e ai suoi militanti. La presidente di Confindustria, con i suoi ultimatum al governo inerte, si è attirata l'antipatia del militante medio che così si esprime su «La Padania»: «Basta! Cara Marcegaglia, va a laurà!». Infastidiscono i suoi interventi: «Abbia il buon gusto di stare zitta, di fare meno convegni e magari, a tempo perso, vada a lavorare in fonderia». Non piace nemmeno a quelli del Pdl. Dalle colonne del «Secolo» di ieri, titolo a piena pagina su «Emma la rivoluzionaria» che si sveglia «dal grande sonno ed entra nelle grazie della sinistra». Nel sito del partito altre gocce di veleno: «La signora di Confindustria tiri fuori i suoi soldi per lo sviluppo». Segue la sentenza: «La scapigliata di Confindustria parla e non sa quel che dice, cammina e non sa dove va».
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