
23/09/10
L'Opinione delle Libertà
Lo psicodramma tra i finiani sul web e su facebook è scoppiato di buon mattino. Già la rassegna notturna delle prime pagine dei giornali in edicola di Radio radicale della mezzanotte aveva preannunciato che ieri "Libero" e "Il Giornale" avrebbero aperto con lo scoop del quotidiano "El nacional" di Santo Domingo (peraltro già anticipato da "Dagospia" il giorno precedente): la casa di Montecarlo l'ha comprata Giancarlo Tulliani attraverso lo schermo delle due società off shore registrate a Santa Lucia, cioè la Printemps Ltd e la Timara Ltd, direttamente da Alleanza Nazionale, cioè dallo stesso presidente della Camera Gianfranco Fini. Valore di mercato? Un milione e mezzo di euro. Valore dichiarato nella compravendita? Trecentomila euro. La parola d'ordine è "io speriamo... che quel documento sia falso".
Come peraltro paventavano i due legali di "Elisabetto" Tulliani, così come lo avevano malignamente etichettato i giocatori della Viterbese calcio. Se uno va a leggersi lo stato di Filippo Rossi su facebook si imbatte in uno sdegnato "mai più con questa gente...".
Ma molti dei suoi amici sul social network sembrano non accontentarsi dell'indignazione di repertorio né delle residue speranze che la storia si risolva in un bidone. Né tantomeno di un pensoso editoriale su "Ffwebmagazine" dal titolo apodittico: "Le cose stanno così". Già ma come? In un passaggio si azzarda questa exit strategy: "Nessuno ci venga a raccontare che trasformare una compravendita di un immobile tra privati in un tormentone ossessivo e diffamatorio, non sia parte integrante della linea editoriale (si chiama proprio così: editoriale, dell'editore) di un quotidiano."
Già, ma pochi sembrano bersi la favola della compravendita tra privati. E qualcuno osa persino dire che "pure le veline e le escort del Cav allora erano un fatto privato.." Molti sottolineano con sgomento la presa di distanza di Italo Bocchino che ad "Omnibus" ha detto che "se la casa è di Tulliani, Fini dovrà dare una risposta". Insomma l'irritazione è palpabile e molti non accettano di nascondersi dietro un dito come fa Rossi. Ad esempio la sua "amica" (su facebook) Laura Madrigali ci va giù dura: "E allora, abbiamo finito di far ridere i polli? Abbiamo finito di doverci vergognare? Bastava leggere i giornali stamattina per sapere come sarebbe finita". E poi, che stanno facendo? Falsificano anche i documenti dei Governo di St. Lucia adesso?" Il "day alter", non c'è che dire, è stato duro. Una giornataccia.
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