
Antonio Di Pietro come Umberto Bossi? Stavolta pare di sì, visto che il leader dell'Idv ha candidato come consigliere regionale in Molise il figlio Cristiano, esattamente come il Senatùr aveva fatto con il suo Renzo per le Regionali in Lombardia. La cosa non è piaciuta agli iscritti del circolo dell'Idv di Termoli, che il giorno dopo la presentazione delle liste hanno deciso di lasciare in blocco il partito dell'ex pm, provocandogli un serio dispiacere. La grana è scoppiata mentre Di Pietro arringava i militanti a Vasto per la conclusione della festa dell'Idv. I componenti del Circolo dipietrista della cittadina molisana diffondono un comunicato in cui esprimono «totale dissenso» per la candidatura di Cristiano Di Pietro alle Regionali. Per il Circolo termolese la candidatura di Di Pietro junior è sulla falsariga di quella del «Trota» o della Minetti. «Appare figlia della stessa concezione familistica e privatistica che presumibilmente ha mosso il capo della Lega a candidare e far eleggere il figlio al Consiglio regionale della Lombardia o il presidente del Pdl Silvio Berlusconi a candidare e a far eleggere Nicole Minetti allo stesso Consiglio regionale lombardo. Si decide, seduta stante, di interrompere la propria esperienza politica con l'Idv».
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