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Finisce l'autosospensione del presidente della Provincia. Dopo dieci giorni di stop, Roberto Deriu torna nella pienezza delle sue funzioni. Riprende regolarmente il suo posto nel palazzo di piazza Italia da martedì, dando formale comunicazione al direttore generale, già destinatario della lettera del 25 ottobre con l'annuncio dell'autosospensione scattata due giorni dopo, a partire dal 27 ottobre. «Sono venute a cessare le motivazioni per l'assenza temporanea», spiega in poche righe.
LA LETTERA. L'ultima nota non fa riferimento a situazioni particolari, ma basta a garantire la regolare presenza nell'ente e il ritorno all'esercizio delle funzioni dal 6 novembre. Evidentemente la fase di difficoltà emersa a ottobre è superata. Nella precedente lettera del 25 ottobre, richiamando problemi «di carattere strettamente personale», Deriu invita «ad avviare le procedure previste dalla vigente normativa per i casi di interruzione temporanea del presidente».
L'INCARICO. Al suo posto c'è il vice presidente Cosimo Stara, esponente dell'Idv. Un passaggio che - in base alle norme e alla consuetudine - per molti è naturale e scontato, ma è preceduto a ottobre dall'appello di Deriu ai partiti della coalizione per prendere in mano la situazione e definire aggiustamenti e nuovi equilibri. Messaggio lanciato in Consiglio, ma rimasto senza risposta. L'Idv boccia l'idea, idem fa il Pd, partito del presidente. Per la coalizione spiegano - nulla cambia. In quella seduta del Consiglio Deriu confessa le sue difficoltà, già evocate per un'autosopensione durata una manciata di giorni. I problemi di salute suscitano grande solidarietà. Ma vanno di pari passo con quelli politici.
DIFFICOLTÀ POLITICHE. Il presidente, dopo essersi avvicinato ai Radicali di Marco Pannella, ospite lo scorso febbraio della scuola di formazione politica "Chimera", arriva a una clamorosa rottura con Salvatore Ladu, l'ex senatore del Pd che è da sempre il suo sponsor di ferro. La situazione non cambia nelle ultime settimane. Deriu si professa a sostegno del segretario nazionale del Pd Pierluigi Bersani nelle primarie del centrosinistra, ma non basta a ritrovare l'intesa con Ladu.
CANDIDATURE. Sullo sfondo ci sono naturalmente le manovre in vista delle candidature alle elezioni politiche di primavera e alle regionali. In pole position per la corsa parlamentare ci sono altri big del Pd, da Giuseppe Luigi Cucca a Francesca Barracciu, entrambi consiglieri regionali, ma non lui, che dopo due mandati in Provincia medita il salto a Roma oppure a Cagliari.
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