
21/01/11
cinque giorni
Il neo assessore alla famiglia e scuola di Roma, Gianluigi De Palo, è intervenuto ieri a margine della presentazione della II edizione del progetto "Chiare, fresche e dolci acque”, in collaborazione con Acea SpA, svoltasi presso l’Istituto italiano di studi germanici a Villa Sciarra, dove erano presenti i docenti e gli studenti delle 13 scuole aderenti al progetto. Dopo aver apprezzato progetti come questo che educano i giovani «non solo alla responsabilizzazione rispetto alle risorse comuni come l’acqua, ma anche alla valorizzazione del patrimonio artistico e culturale della città di Roma» si è soffermato con i giornalisti. «L’esempio dovrebbe arrivare dagli adulti - ha detto - ma so bene che oggi giorno i giovani sono molto più sensibili di noi sui temi dell’eco sostenibilità». L’Assessore, ha poi raccontato anche alcuni aneddoti personali, dalle esperienze missionarie in Africa, dove l’acqua è "oro bianco", alle raccomandazioni della nonna contro gli sprechi, ha aggiunto una riflessione sull’importanza della memoria, parola chiave di questa II edizione del progetto: «Non a caso, oggi, siamo a Villa Sciarra, che abbiamo ritenuto cornice ideale di un evento che cade nel 150° anniversario dell’Unità d’Italia, essendo stata scenario di alcuni dei moti della Repubblica Romana del 1849. Pertanto, ai giovani dico: non sprecate l’acqua e nemmeno la memoria, sia la vostra, quella personale, con gli insegnamenti che vi vengono fatti, sia quella che appartiene alla storia della vostra città, del vostro Paese». Un missionario laico che evidentemente riconosce nella repubblica Romana un momento "alto" dei valori risorgimentali. Non ci pare poco.
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