
26/11/09
Secolo d'Italia
Doppio sospiro di sollievo, ieri, per Nicola Consentino, dopo i due voti di Camera e Senato. La giunta per le autorizzazioni di Montecitorio ha respinto la richiesta dì arresto avanzata dai magistrati campani per il sottosegretario all`Economia Nicola Cosentino. L`aula del Senato ha invece bocciato le mozioni Idv e Pd con la richiesta di dimissioni per il coordinatore campano del Pdl. Alla Camera i voti contrari alla richiesa di custodia cautelare sono stati 11, sei invece quelli favorevoli, una astensione. La maggioranza ha votato compatta, mentre nell`opposizione ci sono stati alcuni distinguo. Il Pd ha votato a favore della richiesta di custodia cautelare, ad eccezione dell`esponente radicale Maurizio Turco che si è astenuto e che presenterà una relazione di minoranza in aula. Si è detto contrario alla richiesta di arresto per Cosentino, ma con motivazioni diverse da quelle di Pdl e Lega. Nell`Udc un voto a favore dell`arresto, quello di Pierluigi Mantini, mentre contrario è dichiarato in sede di voto il suo collega di partito Domenico Zinzi. Alla votazione ha partecipato anche il presidente della Giunta Pierluigi Castagnetti, favorevole alla richiesta avanzata dai magistrati campani. La proposta della Giunta sarà al vaglio dell`assemblea di Montecitorio e dovrebbe approdare in aula entro il 10 dicembre prossimo. Oltre a quella di Maurizio Turco, saranno tre le relazioni di minoranza, che si affiancheranno a quella di maggioranza: una rappresenterà l`esponente dell`Italia dei valori Federico Palomba, la seconda sarà quella dell`Udc Mantini, la terza quella della compo- nente del Pd della Giunta, Marilena Samperi. In serata, tra scambi di accuse e polemiche con l`Italia dei Valori, l`aula del Senato ha respinto le due mozioni di sfiducia contro il sottosegretario Nicola Cosentino. La mozione del Pd ha ottenuto 116 voti a favore, 165 contrari e 2astenuti. Quella dell`Italia dei Valori ha invece ottenuto 95 voti a favore, 170 contrari e 17 astenuti. Non hanno partecipato alla votazione i due senatori radicali Donatella Poretti e Marco Perduca e il senatore del Pd, Pietro Marcenaro. Parere contrario alle mozioni è stato espresso dal Governo per bocca del sottosegretario alla Giustizia Giacomo Caliendo. «Credo vadano rappresentati in questa sede - ha spiegato- due aspetti. Il primo è la presunzione di non colpevolezza. L`altro è quello della valutazione, che non può essere di tipo personalistico. Deve trattarsi di una valutazione istituzionale che il governo deve compiere tenendo conto del principio di non colpevolezza, della necessità che la Giunta per le autorizzazioni a procedere della Camera dei deputati e della valutazione che la Camera di appartenenza farà dell`iniziativa giudiziaria. Questa è la regola nel rapporto istituzionale tra Governo e Parlamento, tra Governo e singoli suoi componenti». «E non abbiamo timore che nell`area casertana vi sia quell`appannamento dell`azione del governo proprio per l`azione che l`esecutivo ha svolto in quell`area. Mi riferisco - ha aggiunto - alla legislazione antimafia e anticamorrista che ha approvato in questo anno e mezzo di legislatura».
© 2009 Radicali italiani. Tutti i diritti riservati