
La Camera non si costituirà in giudizio nel conflitto di attribuzione sollevato, davanti alla Corte costituzionale, dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere per il «no» che i magistrati avevano ricevuto, proprio da Montecitorio, alla richiesta di usare le intercettazioni di Nicola Cosentino (Pdl). L'Aula ha infatti bocciato con 20 voti di scarto la proposta formulata dall'ufficio di presidenza di Montecitorio dopo che la Giunta per le autorizzazioni aveva dato parere favorevole. alla costituzione in giudizio. A votare perché la Camera si costituisse davanti alla Consulta sono stati Pdl, ex Responsabili e Radicali. L'Udc ha lasciato libertà di coscienza nonostante il leader del partito Pier Ferdinando Casini si sia detto personalmente a favore della costituzione in giudizio perché si trattava di «un dovere istituzionale». Hanno votato contro, invece, Pd, Lega, Idv, Fli e Api.
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